Proposizione Eccettuativa
1 - Significato
La proposizione subordinata eccettuativa indica una particolare circostanza esclusa la quale avviene quanto espresso dalla reggente. Per esempio:
reggente | cong. | proposizione subordinata eccettuativa |
Enrico firmerà il contratto domani | salvo che | si verifichino degli imprevisti |
Dunque come vedete, nella subordinata è indicata una condizione che impedirebbe ad Enrico di firmare il suo contratto.
2 - Forma Esplicita
La subordinata eccettuativa può essere in forma esplicita, introdotta da congiunzioni subordinanti o locuzioni come fuorchè, tranne che, eccetto che, salvo che, se non che, a meno che, a meno che non. La reggente ha generalmente il modo Indicativo, o il Congiuntivo nelle costruzioni ipotetiche.
COSTRUZIONE | ||
proposizione reggente | cong. | proposizione subordinata eccettuativa |
verbo al modo INDICATIVO | fuorchè | verbo al modo INDICATIVO (per una fatto certo) |
verbo al modo CONGIUNTIVO (per una fatto possibile o ipotetico) |
Qualche esempio:
- Domani Enrico giocherà a tennis, a meno che non piova.
dove è stato usato il Congiuntivo nella subordinata perché che piova domani è possibile, o almeno lo possiamo ipotizzare.
Notate che, come in altre occasioni, la lingua non è proprio correttissima dal punto di vista logico! Infatti le seguenti due frasi sono, dal punto di vista del significato, esattamente equivalenti:
- Domani Enrico giocherà a tennis, a meno che piova.
- Domani Enrico giocherà a tennis, a meno che non piova.
anzi, forse la prima sarebbe anche la più esatta dal punto di vista logico:
- se domani non piove, Enrico giocherà a tennis.
Siamo in presenza, anche qui, di un caso di doppia negazione rafforzativa: a meno che + non.
3 - Forma Implicita
L'eccettuativa implicita, il cui soggetto deve coincidere con quello della reggente, ha il verbo all'infinito preceduto dalla congiunzione "fuorchè" o dalle locuzioni "tranne che, eccetto che, salvo che". Es.: Enrico non può far nulla tranne che aspettare.